Vincenzo Esposito coach della Germani Basket Brescia, Acqua San Bernardo Cantu - Germani Basket Brescia partita amichevole, Desio 14 settembre 2019. Ph Fotolive Simone Venezia

È una stagione tortuosa, una stagione lunga e stancante ma anche una stagione che può rivelarsi più che ottima. L’esito, lo scopriremo solo l’anno prossimo, intanto però, la Germani Basket Brescia per costruire una stagione importante, deve partire col superare partite sulla carta alla portata come quella contro Pesaro.

Domenica alle 18,00 infatti, al PalaLeonessa A2A farà visita la Victoria Libertas Pesaro, fanalino di coda del campionato di serie A. Una Pesaro che arriva senza l’ex di turno Totè, e soprattutto senza il centro titolare Chapman. Attenzione però a farsi ingannare, la squadra di Costa è nettamente in ripresa e ovviamente arriva a Brescia con l’obbiettivo 2 punti, visto che la classifica è ancora ferma a zero.

Ecco quindi che la Germani è chiamata all’ennesima prova perfetta, quella che non abbiamo visto a Treviso e quella che non abbiamo visto a Lubjana. Il risultato di queste due partite? due sconfitte. Perchè nella pallacanestro è cosi, soprattutto ad alto livello, concedere anche solo cinque minuti all’avversario può essere fatale.

Esposito teme la forza dall’arco di Pesaro, effettivamente la squadra è seconda in questa particolarissima classifica. A Brescia quindi il compito di una perfetta alternanza di difesa a uomo e a zona, in modo da evitar ingenti danni. Dopodichè, il gioco di Esposito si è ormai palesato, contropiede, giro palla, e ricerca del miglior tiratore.

L’aperitivo domenicale si chiama Brescia – Pesaro, e ha già un buon sapore.