“È paradossale nonchè ridicolo che, a fronte di un provvedimento per razionare il consumo dell’acqua, i cittadini vengano poi beffati addirittura sul fronte della pulizia strade, con l’utilizzo, tra l’altro anche diurno, di preziosa acqua potabile, attraverso il collegamento dei mezzi di pulizia ai tombini delle bocce antincendio le quali sono collegate all’acquedotto.

La denuncia è di Gianpaolo Natali, esponente di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e presidente dellaCommissione Bilancio del Comune di Brescia.

“Abbiamo compiuto le opportune verifiche – assicura Natali- e risulta che ogni giorno vengono caricati un Ducato con cisterna da 5/10 quintali dotato diidropulitrici per la pulizia di muri e marciapiedi,2 motopompe con idropulitrice ad alta pressione con serbatoi da 7/10 quintali, ma anche spazzatrici di varie tipologie dotate di serbatoi sempre da 5/10 quintali e autocisterne per pulizia serale” .

“I mezzi arrivano sul luogo con caricata acqua non potabile -precisa l’esponente di Fratelli d’Italia- ma, vista la necessità di una pulizia copiosa che sembrerebbe essere stata richiesta dall’amministrazione, la terminano velocemente e per continuare la corretta pulizia si attaccano così ai tombini delle bocce antincendio, collegate all’acquedotto che rifornisce appunto acqua potabile”. 

“Parliamo di tanta e tanta acqua potabile ‘buttata’ – sottolinea Natali- quando con un piccolo sforzo si potrebbe andare a rifare un nuovo carico di acqua non potabile”.

“Può un’amministrazione permettere che succedano queste cose in un momento così grave? – si chiede Natali-

“E, visto che l’ordinanza per il risparmio idrico prevede il sanzionamento di comportamentiirriguardosi con multe da 25 a 200 euro, siamo legittimati a questo punto a multare il sindaco?”conclude sarcastico Natali.