(Photo credit by Brescia Calcio BSFC)

13 anni dopo la storia rimette di nuovo di fronte Brescia e Atalanta. L’ultimo derby giocato è andato infatti in scena il 29 aprile 2006 a Bergamo e in quell’occasione, la Dea si impose per due a zero. Tempi lontani, come le due squadre in classifica attualmente. Il Brescia di Grosso si trova nella zona rossa con 7 punti, mentre i bergamaschi viaggiano in sesta posizione a 22 punti.

Umori sicuramente diversi, ma non le motivazioni. Un derby è comunque un derby e il Brescia deve e vuole conservare l’ottimo trend in casa contro i rivali. Nelle ultime 4 sfide al Rigamonti infatti, le Rondinelle hanno vinto 3 volte pareggiando solo in un’occasione, quella storica rimonta culminata con la corsa di Mazzone sotto il settore ospiti.

Quella corsa che deve ispirare una squadra fin qui spenta e che deve ritrovarsi anche e soprattutto dal punto di vista psicologico. L’impatto di Grosso non è stato dei migliori, ma già con Corini le prestazioni cominciavano ad essere deludenti.

E se sul campo si spera possa essere una partita aperta e bella da vedere, così non sarà sugli spalti. La decisione dell’Osservatorio Nazionale di concedere i tagliandi degli ospiti solamente ai possessori della Dea Card non è stata ben vista dal tifo atalantino più caldo che infatti diserterà il match.

Tornando al rettangolo verde, è chiaro che il Brescia, questo Brescia deve fare l’impresa e cercare di agguantare la decima vittoria in serie A contro i nerazzurri. Grosso dopo la rifinitura si è convinto. Balotelli ci sarà, titolare o no, quello lo si scoprirà solamente un’ora prima. Ma il segnale è chiaro. Per uscire da questa situazione servono tutti e chi scende in campo deve dare delle risposte. A partire da domani.

(Photo credit by Brescia Calcio BSFC)