Quattro ore non sono bastate per chiudere definitivamente la querelle relativa alla panchina del Brescia. Nonostante le rassicurazioni di Massimo Cellino espresso all’uscita della sede ieri sera: “Corini è il mio allenatore”, permangono dubbi sulle reali intenzioni del tecnico di Bagnolo Mella di proseguire il proprio rapporto di lavoro con la società di via Solferino. Corini ha in tasca il rinnovo automatico dopo la promozione ma ha chiesto al presidente tre anni di contratto. La risposta negativa in tal senso ha alimentato i malumori e le preoccupazioni di Eugenio Corini già evidenziate sul tema caldo del mercato e dell’accantonamento del direttore sportivo Francesco Marroccu. I dubbi di Corini non sono stati fugati nel colloquio di ieri iniziato alle 17.13 e terminato quando l’orologio batteva le 21.15. Cellino e Corini sono usciti in maniera separata ad evidenziare qualche frizione e frattura di certo non utile a intraprendere un cammino insieme. In mezzo a questo ieri sera c’è stato l’ennesimo importante affondo del Palermo per il “Genio”. I siciliani sono pronti a mettere sul piatto un triennale con cifre importanti. Cellino conferma Corini, Corini al momento non conferma ancora se stesso…