Tutti d’accordo. Ministero, Regione, Comune. Tutti d’accordo su quale possa essere il futuro prossimo delle aree agricole inquinate dal Sin Caffaro. E per il Commissario? Anche qui tutti concordi sul fatto che il rinnovo serva quanto prima e, a tal proposito, il Comune e la Regione chiederanno un incontro al ministro Gilberto Pichetto Fratin.

Questa volontà comune è emersa a seguito dell’incontro tenutosi questa mattina all’Ufficio Territoriale Regionale di via Dalmazia per fare il punto sulla grande vicanda legata all’ex sito produttivo di via Milano e delle aree da esso inquinate.

“Un progetto che consiste in un grande parco fotovoltaico per creare energia rinnovabile, dei boschi per la bonifica tramite vegetazione e un nuovo laboratorio sperimentare per ricercare nuove tipologie di piante che possano contribuire alla bonifica – spiega l’assessore regionale Giorgio Maione – Tutto questo offrendo un reddito ai proprietari”.

Così come per il tanto desiderato rinnovo del Commisario straordinario, bisogna però fare i conti con Roma. Secondo Maione, alla luce delle aperture odierne da parte dei dirigenti del Ministero, si può essere ottimisti e sperare in un incontro nella Capitale già prima della pausa estiva. “Ma oggi – ribadisce l’Assessore – partire con il consenso di tutti è partire bene”.