Carcere bollente: due ferimenti volontari a Canton Mombello

Giornata di tensione quella di ieri all’interno nel carcere «Nerio Fischione». Due giovani magrebini si sono infatti inflitti delle ferite. Nel primo caso curate nell’infermeria mentre nel secondo è stato necessario il ricovero ospedaliero. Ieri mattina il primo allarme è scattato quando un immigrato si è ferito da solo con delle lamette per protestare contro la terapia farmacologica a cui doveva sottoporsi. Le urla, l’intervento degli agenti di Polizia penitenziaria, le cure in ambulatorio, e allerta rientrato. Nel pomeriggio l’altro caso, un po’ più complicato, l’ennesima situazione difficile che solo grazie al tempestivo intervento della Polizia penitenziaria non è finita in tragedia. Un immigrato di 36 anni, in segno di protesta, contro la mancata assegnazione al lavoro nel mese di aprile si è inferto più colpi agli arti inferiori con una lametta, perdendo copiosamente sangue. In seguito ha poi ingerito una quindicina di piccole batterie e un pezzo di ferro, lanciando nel frattempo grida e minacce all’indirizzo del personale medico e degli agenti. In pochi minuti sul posto è stata inviata un’ambulanza che ha provveduto al ricovero all’Ospedale Civile di Brescia del carcerato che non è comunque in pericolo di vita. I medici hanno provveduto a prestare le prime cure scongiurando conseguenze ben più gravi.