“I lavoratori non si sono arruolati”. Con questa frase l’Unione sindacale di base ha indetto uno sciopero per i lavoratori dell’aeroporto di Brescia Montichiari. La causa? Il passaggio al D’Annunzio, nella giornata di mercoledì 25 giugno, di un carico di missili.
“I lavoratori non si sono arruolati – ha scritto il sindacato nella breve nota che annuncia l’agitazione – non vogliamo essere complici con le politiche di riarmo, fuori l’Italia da tutte le guerre”.
Durante lo sciopero, alle 11, è stato organizzato un presidio con conferenza stampa all’ingresso dell’aeroporto.
Lo scalo, negli ultimi mesi, è già stato teatro di manifestazionei simili. L’ultima risale a marzo per la medesima motivazione e la potesta era stata portata anche davanti alla Prefettura di Brescia, all’esterno di Palazzo Broletto.
Anche Sinistra italiana Brescia, con una nota, ha abbracciato questa protesta:
“Sinistra Italiana Brescia è con le lavoratrici e i lavoratori dell’aeroporto di Montichiari che hanno indetto uno sciopero per domani, mercoledì 25 giugno 2025, per bloccare l’invio di armi, in particolare missili, dall’Italia nelle zone di guerra e per far conoscere ai cittadini e alla cittadine quello che sta accadendo nei luoghi in cui viviamo le nostre vite ogni giorno – ha fatto sapere il segretario provinciale Beppe Almansi – Sinistra Italiana Brescia si schiera contro la partecipazione dell’Italia all’invio di armi da guerra, con i lavoratori che difendono la pace. No al transito di armi in un aeroporto civile”.