Andrea Dini, il titolare della società Dama e cognato del governatore Attilio Fontana, e Filippo Bongiovanni, dg della società Aria, la centrale di acquisti regionale, risultano indagati dalla Procura di Milano per il reato di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente nell’inchiesta con al centro la fornitura di camici e altro materiale per 513mila euro durante l’emergenza Covid.

Lo ha appreso l’ANSA.

Inoltre i pm hanno sentito come testimoni l’assessore Raffaele Cattaneo e Francesco Ferri presidente di Aria.

I militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, su delega della Procura, si sono recati in Regione Lombardia per acquisire la documentazione relativa ai contratti di fornitura di camici nel pieno dell’emergenza Covid da parte della Dama spa, società di cui la moglie del governatore lombardo Attilio Fontana detiene una quota e che e’ gestita dal cognato.

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