“Non esiste centro di serie A e di serie B. Noi abbiamo ereditato un corso Mameli in caduta libera. Vi ricordate come era 10 anni fa? C’era Buonissimo chiuso, molta desertificazione dal punto di vista dei negozi e la si attraversava anche con un po’ di batticuore.”

Laura Castelletti, candidata sindaco del centro sinistra alle prossime elezioni, replica a Fabio Rolfi, candidato della Lega, alle sue affermazioni sulla situazione del centro storico di Brescia.

“Oggi -prosegue Laura Castelletti, le cose sono completamente cambiate, qui dove c’era Buonissimo abbiamo scelto due funzioni pubbliche importanti: una è la sala Eco, popolatissima di giovani studenti e studentesse ogni giorno fino a tarda sera, la mensa dell’Università, e poi abbiamo lavorato tanto con bandi, quindi con risorse messe a disposizione, animazione del luogo, si sono aperti altri spazi e bisogna dire che oggi si attraversa corso Mameli con grande tranquillità vedendo belle frequentazioni, un sacco di ragazzi, oltre agli abitanti della zona e chi la attraversa per fare spese”

FUNZIONI, NON LEVE FISCALI

Il lavoro dell’Amministrazione in carica per lo sviluppo della zona è quindi guidato alla creazione di “funzioni pubbliche”, come è stato per sala lettura, mensa, teatri e non nell’utilizzo di leve fiscali, come ad esempio riduzione o cancellazione della Tari per chi decide di aprire in questa zona del centro.

Il candidato della Lega -sottolinea Castelletti- aveva utilizzato la leva fiscale in via Milano ed è stato un disastro. Abbiamo visto invece che la strada è quella delle funzioni pubbliche: qui sala lettura e mensa, in via Milano sarnno il teatro Borsoni, la sala studio e la biblioteca. Sono le funzioni che chiamano la presenza e la presenza attiva il commercio”.