Il presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino ha rilasciato un’intervista fiume all’Unione Sarda dopo il suo rientro a Cagliari per stare insieme alla famiglia. I concetti sono quelli che già da tempo ha affidato a diverse testate in giro per la nazione: “Per me il campionato è finito, punto”.

Categorico nella sua decisione di non presentare la squadra a un’eventuale ripartenza del campionato come più volte ventilato dal presidente della Figc Gabriele Gravina.

“Non si può giocare facendo finta che non stia succedendo nulla, ci vuole rispetto. Ma anche tecnicamente sarebbe impossibile ripartire. Non è mai successo che i calciatori siano stati per così tanto tempo fermi. Come si può solo pensare di giocare tredici partite in un mese per poi magari ricominciare subito la prossima stagione? Si strappano al primo giro di campo – ha detto Cellino – Se ce lo dovessero proporre oggi, non mi presento. Non mi umilia giocare in serie B ma farlo sulle tombe dei nostri cari”.

La soluzione del patron delle Rondinelle? Zero a zero e palla al certo. Si riparte il prossimo anno, campionati nulli.

“Se poi Vigorito (Oreste, presidente del Benevento Calcio ndr.) dice che il Benevento in serie B ha venti punti di vantaggio, bene, benissimo, diamogliene altrettanti di bonus quando inizierà la nuova stagione. E così pure al Monza in C e agli altri – ha proseguito – Non vedo altra via d’uscita. Stiamo parlando di pandemia, causa di forza maggiore. Tra l’altro, il 30 giugno scadono tutti i contratti dei calciatori e i bilanci delle società”.