Mercoledì e non più tardi. Per quel giorno è attesa la risposta di Eugenio Corini all’ultimatum di Massimo Cellino. La conferma a parole del presidente biancoazzurri arrivata per mezzo stampa e non al diretto interessato rappresentano, forse, la pietra tombale sul futuro della panchina del Brescia nell’anno del ritorno in Serie A. Eppur qualcosa non torna, i conti probabilmente sono stati fatti senza l’oste. Perchè Eugenio Corini non ha ancora sciolto le riserve con Massimo Cellino a mettere fretta al tecnico di Bagnolo Mella. La stranezza riguarda il rinnovo automatico in mano a Corini dopo la promozione in Serie A. E allora perchè tanta fretta ma soprattutto perchè mettere Corini con le spalle al muro? Dal canto suo il tecnico del Brescia ha chiesto solo chiarezza su più fronti: contrattualmente con un prolungamento e sotto il profilo delle decisioni in tema di mercato. Mercoledì dunque si metterà probabilmente fine ad una questione che ha tenuto banco in queste ultime settimane. Cellino e Corini, uno di fronte all’altro cercheranno di proseguire insieme. Da capire le voci attorno al mister bresciano appetito da Spal, Sassuolo e Palermo. Quella che sembrava una pura formalità si sta trasformando in un caso vero e proprio. Un caso con le ore contate.