I Custodi del bello colpiscono ancora. E per fortuna. Questa volta a finire al centro delle attenzioni è finita la sala civica di Buffalora, riconsegnata oggi alla comunità.

I muri non sono stati solo dipinti di bianco, ma si è scelto di sfruttare le pareti per un laboratorio didattico di decorazioni di interni tenuto dal mastro decoratore a beneficio dei tirocinanti della squadra. I decori che oggi vediamo sono un richiamo al contesto collinare a ridosso del quartiere, zona che fa parte del Parco delle Colline di Brescia.

Oltre a questo, dato che Buffalora è una delle porte di ingresso del Parco delle Cave, nella sala civica è stato dipinto anche il relativo logo.

Essendo la sala parte della scuola elementare, si è cercato di coinvolgere anche gli alunni a cui è stato chiesto di creare quattro pannelli che rispondessero alla domanda “Cosa è per voi il Parco delle Cave?” e il risultato è quello che oggi vediamo incorniciato alle pareti della sala civica.

I quattro pannelli realizzati dagli alunni

La sala civica di Buffalora è stato il terzo cantiere attivato (lavori svolti ad aprile 2022) all’interno della riqualificazione della zona est di Brescia, dove sono stati portati a termine altri 6 cantieri – 1 uno in attesa di avvio.

Custodi del bello

Custodi del bello è un progetto nazionale che a Brescia è stato avviato esattamente un anno fa. È rivolto alle persone più fragili che grazie alla cura di aree pubbliche come parchi, giardini, strade e piazze vengono reinserite nella comunità e nel mondo del lavoro.

A dodici mesi dall’avvio, sono 18 i cantieri del bello realizzati (8 nelle zone est e nord, 2 in quella ovest). A Brescia è attiva attualmente la squadra di Custodi del bello nella zona ovest con sei quartieri coinvolti, successivamente da gennaio 2023 verrà attivata la squadra della zona sud.

La squadra:

  • 1 caposquadra, punto di riferimento del gruppo, che gestisce e organizza il lavoro concreto sul
    territorio;
  • 2/3 tirocinanti, impegnati nelle attività di riqualificazione, individuati tra persone fragili o
    svantaggiate, ricevono un compenso mensile di 350 euro a fronte di un impegno settimanale di 12
    ore per sei mesi;
  • volontari che aderiscono all’iniziativa e prendono parte sia a livello operativo sia relazionale
    (incontri con le associazioni del quartiere, raccordo con parrocchie e commercianti, …).