Sul certificato verde e la possibile obbligatorietà per accedere a ristoranti, eventi e altri servizi, “io credo che al momento sia una riflessione prematura, i dati a oggi ci dicono che nel nostro Paese, tutto sommato, la situazione è sotto controllo“. Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, intervenuto alla Rai.

“Dobbiamo convincerci anche che non dobbiamo valutare solo il numero di contagi, ma anche valutare con attenzione il numero degli ospedalizzati”, ha aggiunto il sottosegretario. Il green pass “lo abbiamo già introdotto per alcuni eventi, pensiamo ai matrimoni, alcuni eventi all’aperto, agli stadi, pensiamo a quei luoghi dove ci sono grandi numeri e grande partecipazione”, ha spiegato.

“Però pensare ad attività come la ristorazione, io credo che sia una riflessione prematura. Poi se liberamente un ristoratore decide che nel proprio ristorante fa entrare solo clienti vaccinati o col certificato verde, è un’altra riflessione”, ha precisato Costa.

L’Italia arriva “da un periodo già di grandi compressioni delle libertà, siamo in un percorso di riaperture e di ritorno graduale alla normalità, e dobbiamo assolutamente veicolare il discorso che è importante vaccinarsi”, ha affermato il sottosegretario alla Salute.

“Tra l’altro rispetto alla Francia”, prosegue il sottosegretario, “siamo più avanti, perché nel nostro Paese abbiamo vaccinato il 43 per cento della popolazione, la Francia è al 36 per cento“. Per cui “dobbiamo continuare ad alimentare questo rapporto di fiducia nei confronti dei vaccini. Per quanto mi riguarda, sono più preoccupato dai no vax che dalla variante Delta”.

“Dobbiamo continuare con la vaccinazione – conclude Costa – con la consapevolezza che vaccinarsi è la via d’uscita da questa pandemia”.