Il ministro della Salute, Roberto Speranza “mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana, nella zona arancione”. Lo scrive su Facebook il governatore della regione Abruzzo, Marco Marsilio. “Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì”, aggiunge.

Anche governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha confermato l’inserimento della sua regione nella zona arancione. “Me lo ha appena comunicato il ministro Speranza – ha spiegato -. Pur rimanendo perplesso sulla differenza di trattamento rispetto alla scorsa settimana, a fronte di numeri più o meno simili, ritengo sia doveroso non entrare in polemica con il governo e prendere atto di questa decisione. Indubbiamente i nostri ospedali sono sotto forte pressione, il mondo medico chiede interventi e in queste situazioni riteniamo che il criterio di prudenza debba sempre prevalere”, puntualizza Toti.

Nel pomeriggio, parlando alla trasmissione “Tagadà” su La7, il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, aveva spiegato che “è verosimile che oggi vedremo un’Italia più arancione e più rossa”. “Prevedo – ha aggiunto – un incremento delle zone con più restrizione e spero di vederne altre, tra due settimane, diventare arancioni e gialle, che vuol dire convivenza con il virus”.

“Attualmente abbiamo un 34 per cento di posti in terapia intensiva occupati, di cui il 90 per cento dei posti Covid. Gli indicatori non guardano solo i numeri delle terapie intensive. Non posso anticipare i dati della cabina di regia ma i numeri ci indicano una situazione di questo tipo, non ci saranno invece retrocessioni delle Regioni in zona gialla”, ha aggiunto. “Mi auguro che le misure che abbiamo preso con il Dpcm possano portare ad un calo dei contagi e far respirare gli ospedali. Andremo avanti così per 6-7-8 mesi. Ma ribadisco: serve una strategia europea comune”, ha sottolineato Sileri.