Dakar 2018: Alessandro Botturi si ritira, vittima di un incidente

“La Dakar mi ha dato tanto ed è il motivo per cui faccio sacrifici e mi alleno ogni giorno, ma da qualche anno sembra stregata”. Sono state queste le prime parole di Alessandro Botturi una volta che la radiografia e l’ecografia hanno escluso fratture dopo la violenta caduta avvenuta a 18 km dall’arrivo. Primo degli italiani in gara sin dall’inizio della corsa più estrema del mondo, Alessandro Botturi stava facendo una gara intelligente nella top 20 che gli permetteva di non prendersi troppi rischi. Nella testa aveva un solo obiettivo in mente: arrivare a Cordoba. L’incidente costato il ritiro al centauro di Lumezzane è arrivato nella tappa numero 10 della Dakar. 430 km di trasferimento a mettere a dura prova i piloti, prima ancora di affrontare i 373 km di prova cronometrata su terreni insidiosi con tante rocce appena sotto la sabbia. É stata proprio una pietra a tradire il nostro Alessandro Botturi quando mancavano solo 18 chilometri all’arrivo. Nella caduta il “Bottu” si è procurato una piccola frattura ad una costola. Avrebbe voluto ripartire, ma la ruota anteriore era talmente danneggiata che è stato impossibile. Soccorso dal direttore della Dakar, Alessandro Botturi è stato in elicottero sino al centro medico del bivacco di Belen. “Mi dispiace tantissimo perché ero partito con l’obiettivo di arrivare alla fine e ho sempre corso nella top 20 senza prendere troppi rischi. Mi ha tradito una pietra nascosta sotto la sabbia, quando già pregustavo l’arrivo dopo aver guidato ben 13 ore. Sono letteralmente volato. Non ho mai perso conoscenza, ma l’impatto è stato talmente violento che sono rimasto senza fiato per un bel po”. Non avendo terminato la speciale per pochi chilometri, Alessandro Botturi è stato costretto a ritirarsi quando era 23° della generale.