100 milioni di euro per smaltire le liste d’attesa degli ospedali. Questo è quanto ha stanziato la Giunta regionale lombarda per incentivare la ripresa dell’attività quotidiana pesantemente rallentata, in certi momenti bloccata, dalla pandemia covid.

“Le minori pressioni sui ricoveri ospedalieri e sulle terapie intensive causa covid ci permettono di programmare in maniera strategica il piano di ripresa per il secondo semestre 2021 – ha detto l’assessore Letizia Moratti – Anche se va rimarcato che da un’indagine di Agenas sui dati 2020 rispetto al 2019, la Lombardia nel periodo pandemico ha avuto le migliori perfomance nei ricoveri urgenti. In modo particolare, va sottolineato che per la Chirurgia oncologia l’attività è stata mantenuta costante durante la pandemia su tutto il territorio, sia nelle strutture pubbliche che in quelle private accreditate”.

La cifra sarà suddivisa in due parti uguali: una per le strutture pubbliche e una per le strutture private. Il progetto prevede anche degli obiettivi che se per gli ospedali privati sono ancora in fase di definizione, per quelli pubblici sono già chiari. La volontà è di andare oltre il 100% degli interventi chirurgici programmati rispetto al secondo semestre del 2019, con particolare attenzione all’area oncologica e cardiovascolare. In particolare, è stato fissato l’obiettivo di oltre 10.000 interventi chirurgici in più.

“Già realizzata una mappatura di tutte le strutture pubbliche e private e dei tempi di attesa per singola patologia – ha concluso Moratti – Tale mappatura consente un’attenta opera di monitoraggio e il Welfare produrrà con cadenza mensile un’elaborazione, individuando le eventuali criticità e la consistenza degli eventuali ritardi”.

Al riguardo la Regione aggiunge che tutte le aziende, Ats e Asst, hanno un completo monitoraggio sui valori di performance, per garantire la massima trasparenza nella gestione degli obiettivi.

L’attività riguarda con gli stessi criteri di fondo:

  1. il monitoraggio della performance dei ricoveri ospedalieri;
  2. il monitoraggio della performance di specialistica ambulatoriale;
  3. il monitoraggio della performance (emergenza – urgenza) di pronto soccorso e 118.