Un Daspo annullato. Nessuna restrizione di avvicinamento ad impianti e manifestazioni sportive. Questo ha deciso il Tar di Milano nei confronti di un tifoso bresciano che durante una gara dell’Inter a San Siro scambiò delle parole poco amichevoli nei confronti del centrocampista croato dell’Inter Ivan Perisic al termine della gara persa dai neroazzurri contro il Sassuolo.

“Nessuna condotta violenta e aggressiva” si legge nelle motivazioni nelle quali viene anche specificato che il gesto del tifoso rappresenta la “manifestazione del diritto di cronaca dello spettatore”. Il tifoso, dal primo anello rosso di San Siro, si scagliò contro il croato. “Vai a fare la doccia, pirla” le frasi pronunciate di impeto alla balaustra.

Al posto di imboccare il tunnel degli spogliatoi Ivan Perisic arrivò a minacciare il bresciano: “Vieni qui che ti ammazzo”. Già nei mesi scorsi il Tar aveva sospeso il Daspo definitivamente annullato con il ministero degli Interni condannato a versare tremila euro per le spese di giudizio.

Nella sentenza pubblicata nelle scorse ore i magistrati milanesi hanno disposto anche il trasferimento degli atti al Procuratore federale della FIGC, per valutare il comportamento del calciatore croato dell’Inter. “Atteggiamento intimidatorio e provocatorio” secondo gli avvocati difensori del tifoso bresciano. E così ora Ivan Perisic rischia una multa e una sanzione disciplinare da parte della giustizia sportiva.