La premessa del sindaco di Brescia Emilio Del Bono è che “nessun fenomeno va sottovalutato”, ma la metropolitana è sicura. Il riferimento è a quanto avvenuto un paio di giorni fa fra le fermate di Sanpolino e San Polo, un pestaggio che inizialmente pareva essere conseguenza di una rapina ma i cui contorni sono divenuti più sfumati con il passare delle ore.

“Abbiamo acquisito i dati delle denunce dei fatti avvenuti dentro la metropolitana e devo dire che abbiamo registrato una sostanziale assenza di denunce se non in misura del tutto irrilevante”.

Sono sei i casi registrati negli ultimi otto mesi e soltanto uno aveva attinenza con una rapina. Tutti gli altri erano ascrivibili più a episodi deifiniti “di inciviltà e maleducazione”. Del Bono ha però ribadito che l’attenzione resta alta anche nei confronti di fenomeni di questo tipo perché non si trasformino in qualcosa di più grave.

L’azione di monitoraggio può a oggi contare su circa 600 telecamere di sicurezza installate direttamente all’interno dei convogli, oltre ad altri 49 occhi digitali nei piazzali e nelle zone antistanti le varie fermate. Un numero che è quasi raddoppiato rispetto alle 24 di un anno fa.

Scendendo dalla metro e concentrandoci ad esempio su quartieri sensibili come Sanpolino e San Polo, Del Bono ha parlato di fenomeni che sono noti e che si presentano di tanto in tanto. “I fenomeni di disagio giovanile che si sono tramutati in reato come lesioni o rapina, nel 2021 e 2022 sono stati perseguiti in maniera molto dura – ha detto il Sindaco a Èlive – Non possiamo certo dire che a Brescia c’è lassismo”.