Con l’avvio del progetto H2iseO (l’arrivo dei treni a idrogeno sulla linea Brescia-Iseo-Edolo) verranno trasferite a Rovato le funzioni di officina e deposito ferroviario di Iseo. Questo significa che i circa 27mila metri quadrati dell’area dovranno essere trasformati in altri beni pubblici come nuove infrastrutture, housing sociale, servizi e verde urbano.

“Iseo deve fare i conti su ciò di cui è carente e sui nuovi bisogni emersi in questi anni – la proposta di Dario Balotta di Legambiente Basso Sebino – Un polmone verde a parco, un area attrezzata a camper, un auditorium, una eventuale delocalizzazione dell’ospedale, una nuova biblioteca, spazi per servizi sociali e le associazioni, una nuova viabilità con piste ciclabili che sappia rispondere anche alle esigenze del turismo oltre che all’esigenza di una città pedonalizzata”.

A tal proposito Balotta, che teme una maggiore importanza del potenziale economico-finanziario rispetto a una trasformazione che valorizzi il territorio, caldeggia un rifacimento del PGT d’Iseo “che tenga conto della crisi climatica e delle attuali carenza di servizi pubblici e della necessità di rafforzare la struttura e i servizi sanitari territoriali”.