Rielaborare la difficile esperienza della pandemia, che per moltissime famiglie bresciane è significata la morte di un caro. Da qui è nata l’idea di “Dialoghi sull’eternità”, cinque incontri curati scientificamente da Ines Testoni e promossi dalla nascente Associazione Oltrelafine su spinta delle Onoranze funebri Generali.

“Viviamo in un tempo in cui la rimozione del dolore causato dalla morte ha sottratto alle persone le parole e il linguaggio
necessario per rimarginare le ferite della perdita – scrivono gli organizzatori – Questa mancanza è dovuta al pensiero post-moderno e alla crisi delle sicurezze metafisiche sull’esistenza oltre la morte promosse dalle diverse religioni abramitiche. Oggi il linguaggio scientifico, che rende conto della concretezza delle cose e del nostro essere tra queste, sembra più convincente di qualsiasi altra forma di riflessione. Ma tutto ciò ha un costo: l’allontanarsi dall’intimità con i sentimenti negativi derivanti dalla finitudine estingue la capacità di essere empatici con chi soffre e con chi muore”.

Nei cinque incontri, che si terranno a maggio nel palinsesto di Capitale della cultura, i relatori offriranno l’opportunità di riflettere e far riflettere sulla fatica, ma anche sull’utilità vitale di non rimuovere l’esperienza del dolore e della morte, partendo da quanto sia invece prezioso con-dividerla.

A fare da filo conduttore di tutta la rassegna sarà Ines Testoni, allieva del filosofo bresciano Emanuele Severino. Psicologa, psicoterapeuta, filosofa e professoressa di psicologia sociale è senza dubbio tra le maggiori esperte di studi sulla morte e il morire. È inoltre direttrice del Master in “Death Studies & The End of Life” all’Università di Padova.

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