Un nuovo passo in avanti per quanto riguarda le misure anti-contagio, dopo le indiscrezioni delle scorse ore: a partire da domani servirà il green pass base (quindi anche dopo tampone negativo) per andare dal parrucchiere, dal barbiere o dall’estetista, insomma per i servizi alla persona.

Ricordiamo che i tamponi possono essere antigenici (validità di 48 ore) oppure molecolari (validità di 72 ore). Dal 1 febbraio scatterà lo stesso obbligo anche per i negozi e gli uffici.

Servizi alla persona

Il Decreto che ha stabilito questi tempi e questi criteri è quello entrato in vigore il 7 gennaio scorso. L’obbligo non varrà solamente per tutti i lavoratori, ma anche per i clienti dei centri per il servizio alla persona.

Uffici

Dal 1 febbraio, come detto, in tutti gli uffici pubblici, i servizi postali, quelli bancari e quelli finanziari bisognerà esibire il green pass base. Le uniche esenzioni accettate saranno quelle per i cittadini che devono presentare una denuncia o per chi deve partecipare a un processo in tribunale.

Negozi

Dal primo giorno del mese di febbraio l’obbligo prenderà il via anche per gli esercizi commerciali. Al momento non si conoscono ancora quali saranno gli esentati, ma nelle prossime ore il presidente del Consiglio Mario Draghi firmerà il Dpcm che conterrà l’elenco di questi.

Farmacie, alimentari, mercati ed edicole

Il green pass base non servirà:

  • per i negozi di alimentari (né per quelli al dettaglio né per i supermercati);
  • nei mercati rionali (i classici mercati all’aperto);
  • per comprare medicinali e prodotti per la cura del corpo;
  • per le parafarmacie;
  • per i negozi che vendono prodotti igienico sanitari (compresi bagno schiuma, deodoranti e shampoo);
  • negli ottici;
  • per i chioschi delle edicole all’aperto;
  • per i negozi che vendono alimenti e prodotti per la cura degli animali;
  • per acquistare il carburante;
  • per acquistare carburanti per la casa (come legna, liquidi e prodotti per l’alimentazione delle stufe).

Mentre la certificazione verde servirà:

  • nei negozi di surgelati, nelle pescherie, per chi vende bevande e per i rappresentanti di ittica;
  • per i negozi di cosmetica;
  • nei negozi al chiuso che vendono giornali;
  • nelle librerie.

I tabaccherie

Anche per entrare dal tabaccaio servirà il green pass base, poiché il Governo non crede che questi negozi possano essere inseriti fra quelli che vendono prodotti essenziali per la cura della persona.

FOTO: ARCHIVIO