“Torniamo per la sesta edizione dopo due anni di stop forzato per i motivi che tutti conosciamo”. Sono queste le prime parole di Laura Corsini, presidente dell’associazione botteghe di Sant’Eufemia durante la presentazione di “Assaggia Sant’Eufemia”, festa che si terrà domenica 18 settembre nell’omonimo quartiere con lo scopo di promuovere le particolarità e i prodotti della zona.

La sesta edizione, dal nome “….dove eravamo rimasti?” con riferimento all’interruzione dovuta al Covid-19, vedrà la presenza di associazioni e commercianti del luogo che mirano a essere di riferimento e a ripartire in condizioni di serenità dopo le difficoltà riscontrate negli ultimi due anni.

“Abbiamo preparato iniziative di vario genere che possano intrattenere il pubblico in maniera leggera e divertente e in diversi ambiti – ha sottolineato Laura Corsini – sperando in una ripresa serena, ci siamo posti l’obiettivo di animare questa giornata con varie attività. Vogliamo promuovere le botteghe della zona, per cui sono rimaste ancora quasi 40 realtà. E pur con difficoltà, abbiamo tutta l’intenzione di resistere”.

Il programma

C’è muro e muro

In occasione della sesta edizione della festa patronale del quartiere Sant’Eufemia verrà presentato il progetto “C’è muro e muro”, frutto della stretta collaborazione tra l’Amministrazione comunale, il Consiglio di quartiere e l’Associazione commercianti.

Il muro di via Indipendenza, lungo circa 32 metri, negli ultimi anni versava in notevole degrado. Si è quindi provveduto al ripristino utilizzando malte apposite e stuccature che consentiranno la successiva tinteggiatura e uniformità.

La fase successiva consisterà nell’installazione di quattro grigliati che serviranno da supporto per la crescita di piante rampicanti che saranno messe a dimora nello spazio sovrastante il muro (nel cortile della scuola primaria Marconi) nel periodo primaverile, per consentire il loro naturale sviluppo secondo il ciclo vegetativo.

Negli spazi tra un grigliato e l’altro saranno installati dei pannelli con informazioni sul Parco delle colline e riferimenti storici riguardo al quartiere, con la possibilità di utilizzarli anche per promuovere iniziative utili per la collettività.