Il Bigio cerca casa. Una delle più controverse opere della storia bresciana è ancora in cerca di un alloggio definitivo per essere esposto al pubblico. La statua del Dazzi  è ancora chiusa nei depositi comunali dove rimarrà fin quando non verrà scelto un luogo adeguato.

Bocciata l’idea della Crocera di San Luca per via delle dimensioni della statua, il Comune ha pensato alla caserma Randaccio. Un’ipotesi che sta prendendo sempre più forma dopo i vari sopralluoghi compiuti dai funzionari comunali.

L’ex caserma non apre i battenti dal 2009 e cioè da quando ospitò le giornate del FAI. La struttura attualmente è nelle disponibilità della Prefettura, ma la Loggia potrebbe pensare di acquisirla per ospitare il Bigio. Il luogo di esposizione potrebbe essere quello dell’ex chiesa oppure all’interno di un’installazione nuova e contemporanea. Nel frattempo la statua di Dazzi “L’era fascista” rimane coperta nei depositi comunali.