E’ un’estate da brividi sul Lago di Garda. Quello di Manerba è il terzo caso di persone annegate o scomparse nelle acque del lago. Misteri e decessi a rendere questo inizio estate un vero e proprio bollettino di guerra. Il mistero ancora senza soluzione è quello di Hans Joachin Wolff il turista tedesco annegato nelle acque antistanti la spiaggia del Rimbalzello il 14 giugno scorso. L’uomo si era immerso per un bagno quando ha iniziato ad annaspare a causa di un malore. Nonostante il pronto intervento inutili sono stati i soccorsi. A Limone il 6 luglio è invece annegato il sub polacco Sebastian Merczwski. L’esperto sub stava tentanto il record d’immersione quando un cordino lo ha tradito ad una profondità di 170 metri. Per lui non c’è stato nulla da fare. L’ultimo in ordine di tempo è proprio il turista tedesco di 42 anni inghiottito dalle acque del Garda nella giornata di sabato. A questi tre casi si deve aggiungere la sparizione senza ancora una spiegazione del camionista ucraino svanito nel nulla da una piazzola di sosta nei pressi della galleria di Tignale. Dal suo rimorchio pendeva una corda che portava alla spiaggia attigua ma del suo corpo nessuna traccia.