“La maggioranza di Governo, con un colpo di mano, ha introdotto nel decreto elettorale un emendamento che limita fortemente le possibilità di derogare alla raccolta di firme per la presentazione di nuove liste elettorali. Tutto questo è anticostituzionale e contrario alle Direttive europee perché cambia le regole quando sono già trascorsi due terzi del tempo concesso per la raccolta di firme. Per questo vogliamo lanciare un appello formale al Presidente della Repubblica, per fermare la promulgazione della legge di conversione del decreto elettorale se conterrà ancora questo emendamento”.

È un passaggio della relazione del segretario nazionale di Movimento Indipendenza che ieri si è riunita al Centro Congressi di Roma con 167 delegati provenienti da tutta Italia.

RESPINTA LA PROPOSTA DI CATENO DE LUCA

Alemanno ha poi chiesto alla Direzione Nazionale di respingere la proposta di Cateno De Luca di “un’alleanza per partecipare alle elezioni europee”.

“De Luca – sottolinea Almeanno, rappresenta, di fatto, l’unica forza politica emergente a cui è stato concesso di derogare alla raccolta di firme. Ci ha offerto un’alleanza per partecipare alle elezioni europee. Ma, almeno per ora -ha proseguito Alemanno – ci appare troppo timida politicamente, non trasmettendo un messaggio di autentica opposizione all’Unione europea e un modello economico-sociale alternativo all’ideologia neo-liberista che ispira i Trattati europei.
Noi – ha proseguito il segretario nazionale – vogliamo lanciare prima della campagna elettorale un Manifesto per l’Europa dei popoli che sia un punto di riferimento per tutti coloro che, a prescindere dalla loro provenienza ideologica, vogliono l’INDIPENDENZA dell’Italia e delle altre nazioni europee da ogni forma di sudditanza, un nuovo modello economico e sociale ispirato all’identità europea e quindi alternativo al capitalismo neo-liberista, l’immediato cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina, una vera apertura dell’Italia al Mondo multipolare che sta crescendo fuori e contro l’unipolarismo americano. Solo in questo quadro politico, potremo verificare nuove proposte di alleanza per partecipare alle elezioni europee.”