I medici di base sono i primi ad avere il polso della situazione. I primi che, anche per protocollo, devono essere contattati all’insorgenza dei primi sintomi che potrebbero far supporre di avere contratto il Coronavirus.

Lo abbiamo contattato per chiedergli, innanzitutto come va, se la situazione è migliore o peggiore rispetto alle scorse settimane ma anche per parlare dei sintomi da non sottovalutare, del tampone, che non viene fatto a chi rimane a casa e a chi si ammala, guarisce o muore restando a casa. E sono molti.