Una convivenza che non è mai stata delle più rosee quella fra il Freccia Rossa e lo Skyline 18, il moderno palazzo sorto qualche anno dopo l’inaugurazione del centro commerciale su via fratelli Ugoni. Ora che il centro commerciale non è più tale, i problemi relativi alla sicurezza ci sono eccome. Ma non solo quelli.

Sotto il livello della strada ci sono tanto i parcheggi interrati dell’ex complesso commerciale, quanto quelli dello Skyline. A separarli c’è un cavedio di non più di tre metri, in alcuni punti anche molto meno. Già in passato era capitato che chi bivaccava nei vecchi posteggi del Freccia, avesse fatto delle incursioni in quello del palazzo vicino. Non una bella sospresa per gli inquilini che magari stavano raggiungendo la propria auto. Per tale ragione si è reso necessario installare alcune grate.

Da circa una ventina di giorni – se ne saranno accorti in molti – il parcheggio del freccia Rossa è inoltre chiuso. La decisione è stata presa a seguito di una perdita d’acqua nell’impianto antincendio. Questo ha portato a un’ulteriore ricaduta negativa su coloro i quali vivono e lavorano nello Skyline 18.

Infatti lo scivolo d’accesso di via Ugoni, condiviso fra i due complessi, è divenuto un luogo di parcheggio abusivo per gli utenti della vicina palestra con ovvie problematiche di sicurezza e ingombro.

Nonostante l’accesso al parcheggio del Freccia Rossa sia interdetto “a causa di una manutenzione straordinaria” di cui questa mattina non vi era traccia, rimane fin troppo facile entrarvi a piedi. Non ci vuole molto per trovare un cancello aperto, accedere nella struttura sotterranea dove le luci sono (inspiegabilmente) accese e muoversi liberamente all’interno. Ovviamente qui vi trovano riparo i senzatetto: sono ben visibili i giacigli, l’immondizia sparsa un po’ ovunque. Basta un’occhiata anche per capire dove i nuovi inquilini abbiano deciso di espletare i propri bisogni ai piedi di alcuni pilastri.

Buona parte di questi problemi erano già noti, altri sono emersi nelle ultime settimane. Sta di fatto che più in generale l’intero comparto non gode né di una fama eccellente, né del decoro che meriterebbe vista la posizione a ridosso del centro. Tutto va a ricadere direttamente su chi vive e lavora allo Skyline 18.

Perciò la richiesta di un intervento anche da parte dell’Amministrazione comunale, sebbene come è noto il Freccia Rossa sia privato. Se però si va verso un fallimento, il privato difficilmente potrà far fronte a impegni lasciando quindi una grossa ferita all’ingresso della città.