Gasolio nelle acque di Sirmione: rischio danno ambientale

Tutta colpa di una vecchia cisterna di gasolio dismessa: questa la causa dello sversamento nelle acque del Lago di garda, a Lugana di Sirmione, di gasolio. A lanciare l’allarme sarebbero stati i residenti della zona richiamati dal forte odore proveniente dalle acque del lago. Sul posto, già dal mattino, si sono portati Polizia Locale e Vigili del Fuoco di Desenzano al lavoro per cercare l’origine dello sversamento. Con l’ausilio dei tecnici dell’Arpa sono risaliti dal porto, lungo il ganfo, fino al centro abitato di Lugana dove grazie all’impiego di apposite sostanze traccianti è stato individuato il punto di origine dello sversamento. Si è strattato di una vecchia cisterna la quale, a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, è tracimata poco alla volta provocando l’inquinamento delle acque. Il gasolio ha galleggiato in superficie lungo il ganfo fino a giungere all’interno dello stesso visibile a occhio nudo. Le operazioni di scavo eseguite nel pomeriggio hanno permesso di aspirare circa 1.500 litri di gasolio parzialmente annacquati dall’interno della cisterna interrata. Impossibile conoscere la quantità che con il passare delle ore si è diffusa nell’acqua. Per consentire la bonifica della zona nel tardo pomeriggio è intervenuto anche il nucleo nucleare, biologico, chimico e radiologico dei Vigili del Fuoco di Brescia. Grazie all’utilizzo di particolari strisce assorbenti e altro materiale specifico hanno dragato le condutture e la superficie del ganfo fino a giungere al porto. Le operazioni si sono protratte sino a sera per mettere in sicurezza l’area interessata dallo sversamento e contenere quanto più possibile i danni ambientali.