Brescia Calcio come Penelope, Suazo come Ulisse…1 punto in 2 partite

Ancora una volta il Brescia fa e disfa la tela. Una squadra, quella di David Suazo, ad immagine e somiglianza di Penelope nell’Odissea. Ulisse è il tecnico biancoazzurro ancora alla ricerca della via giusta per conquistare la prima vittoria in campionato. A La Spezia è il solito Brescia di inizio stagione, quello brillante nella prima parte di gara con un vistoso calo nella ripresa a permettere agli avversari di rimontare, o come accaduto il Liguria, di segnare il gol decisivo. Suazo lanciava dall’inizio Morosini in attacco. Con lui Donnarumma e Tremolada in funzione di trequartista. In difesa Curcio vinceva il ballottaggio con Rondanini mentre era Lancini a sostituire lo squalificato Gastaldello. Pronti via ed il Brescia andava in vantaggio. Azione manovrata a portare Donnarumma in area di rigore. La finta ad ingannare la difesa spezzina era da applausi come la conclusione che non lasciava scampo a Lamanna. Trascorrono solamente sei minuti e lo Spezia trovava subito il pareggio. Dalla corsia di destra, porzione di campo nella quale il Brescia è stato in difficoltà tutta la gara, Okereke metteva palla in area dove Pierini anticipava Lancini trovando il pareggio con un goffo intervento di Alfonso. Lo stesso Pierini ribaltava la situazione. Era il 17′ quando l’attaccante dello Spezia fulminava Lancini e batteva nuovamente Alfonso con una girata volante da applausi. Il Brescia aveva la forza di reagire grazie ad una invenzione di Leonardo Morosini. Il suo destro dalla distanza al 20′ si infilava alle spalle di Lamanna pe ril 2-2 momentaneo. Nella ripresa il Brescia aveva il demerito di abbassare il baricentro permettendo allo Spezia di prendere campo. Lo Spezia sfiorava il gol con un quasi autogol di Matejiu, nella circostanza la palla sbatteva sulla trasversale. L’occasione del vantaggio capitava anche sui piedi di Donnarumma: assist al bacio di Tonali ma il tocco dell’attaccante di Suazo non inquadrava la porta. Fortunoso ma efficace era invece il colpo di testa-spalla del neo entrato Gyasi. Gol del 3-2 e sconfitta del Brescia con Marino a prendersi la sua rivincita su Cellino. Suazo ancora a secco di vittorie.