Sembra poter volgere al termine il giallo del cadavere dell’uomo ritrovato nella sua vettura ad 80 metri di profondità nelle acque del Lago d’Iseo precisamente a Tavernola.

Il corpo potrebbe essere, condizionale d’obbligo fino a quando gli esami del Dna non daranno la certezza sull’identità del cadavere, di un uomo scomparso 15 anni fa, nel 2004, si era trasferito a Rosciate di Scanzo.

Mentre le operazioni del recupero della macchina e dell’uomo sono in corso con numerosi mezzi a disposizione, venerdì potrebbe essere il giorno per far riaffiorare mezzo e corpo, è stata rintracciata la moglie del presunto scomparso.

Si tratta di una donna che dal 2007 si era trasferita in Montenegro. La donna si è messa spontaneamente in contatto con i Carabinieri di Bergamo.

La donna è attesa in Italia nei prossimi giorni. Gli inquirenti sperano di poter riassumere e ricostruire gli ultimi giorni di vita dell’uomo di 61 anni scomparso e mai più ritrovato fino ad ora.