Domenica nefasta dal punto di vista degli incendi a Brescia, a partire dal fatto che bisogna registrare la morte di Loredana Rossi. La donna di 55 anni rimasta intossicata mentre la sua abitazione di Capriolo andava in fiamme, non ce l’ha fatta e si è spenta all’ospedale Civile di Brescia.

La Rossi era in camera da letto quando è divampato l’incendio venerdì sera, pare per cause accidentali. Nonostante il pronto intervento dei soccorsi le sue condizioni erano apparse disperate fin dal primo momento e le cure dei medici non sono bastate.

Domenica poi, a bruciare sono stati i boschi sui monti di Sarezzo. Le operazioni di spegnimento sono iniziate alle 9 con due squadre dei Vigili del Fuoco e un’autobotte per il rifornimento idrico delle vasche per i mezzi aerei. L’incendio si è sviluppato su ben quattro fronti e per provare ad averne ragione si è reso necessario il lavoro dell’imponente elicottero Erickson. Su rogo, indubbiamente spinto dalla siccità, ci potrebbe anche essere l’ombra del dolo.

E il dolo potrebbe esserci anche dietro al nuovo incendio scoppiato nel pomeriggio all’ex Sesto Senso di Desenzano del Garda. Una struttura abbandonata e fatiscente, lasciata in quello stato ormai da 15 anni dopo che lo storico locale della vita notturna gardesana era stato chiuso sempore a seguito di un rogo doloso.

L’ennesimo incendio degli ultimi giorni è divampato attorno alle 16.30 in un’abitazione di via Triumplina a Brescia. Nessuna persona è rimasta ferita, ma in Vigili del Fuoco fanno sapere che a perdere la vita è stato uno dei cinque porcellini d’india che si trovavano all’interno.

l’abitazione di via Triumplina