“Non solo nella cultura Brescia deve porsi obiettivi ambiziosi, come è stato quello di voler diventare Capitale Italiana della Cultura, anche nel commercio Brescia, oggi, ha tutte le carte in regola per attrarre i grandi brand del lusso nel suo centro storico. E questo sarà uno dei miei obiettivi per i prossimi 5 anni in Loggia”.

È la proposta di Gianpaolo Natali, attuale presidente della Commissione Bilancio del Comune e candidato di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni del 14 e 15 maggio.

“Secondo l’indagine annuale realizzata da The Business of Fashion e McKinsey & Company, – sottolinea Natali – nel 2023 le vendite del mondo del lusso cresceranno tra il 5% e il 10% a livello globale, rispetto a una stima compresa tra il -2% e il +3% per il settore fashion nel suo complesso”. “Dati alla mano – prosegue l’esponente di Fdi – l’industria globale dei beni di lusso ha toccato nel 2022 un valore di mercato di circa 1.400 miliardi di euro, con una crescita del 21% rispetto al 2021 secondo quanto è emerso dal report Luxury Goods Worlwide Market Monitor di Bain & Company e Fondazione Altagamma.

Nonostante le attuali e continue sfide economiche quindi, il mercato del lusso registra ottime performances, con circa il 95% dei brand che ha messo a segno una crescita positiva e anche le prospettive per il mercato dei beni di lusso personali fino al 2030 rimangono molto positive. Secondo lo studio, i fondamentali solidi del mercato sono destinati a far crescere il valore del mercato a quota 540-580 miliardi di euro entro la fine del decennio, con un balzo del 60% o più rispetto ai 353 miliardi di euro stimati per quest’anno”.

“In un quadro come questo – evidenzia Natali – intercettare questo mondo è un dovere e una grande opportunità per Brescia, per il suo commercio per una trasformazione sostanziale del suo centro storico che potrebbe significare una riqualificazione dal punto di vista della qualità del commercio senza precedenti. Portare a Brescia questi brand significherebbe una inversione di tendenza nella valorizzazione della nostra offerta commerciale , serrande che si potrebbero rialzare in alcune zone strategiche del centro che vedono oggi negozi drammaticamente vuoti da mesi, se non da anni, nel cuore della città. Queste aziende -continua Natali- hanno una capacità di investimenti e di visione a medio e lungo termine che sarebbero un volano per la rinascita del commercio a Brescia”.

“Non è utopia e nemmeno una boutade, come potrebbe pensare qualcuno – puntualizza Natali – Con alcuni di questi brand lavoro quotidianamente nell’ambito della mia attività personale, è un mondo che ben conosco. E conosco le loro necessità, per questo sono convinto che anche loro troverebbero in Brescia una città in grado di rispondere alle loro aspettative”.

“Brescia e il lusso si sposano perfettamente già oggi in molti settori come quello immobiliare o automobilistico. Lo stesso vale per i gioielli ma spesso i bresciani vanno a Milano o a Verona ad acquistare semplicemente perché in città alcuni forti e prestigiosi marchi non ci sono. Vogliamo pensare che nella Città della Mille Miglia – si domanda Natali – non ci sono le condizioni di ospitare i brand del lusso? Direi di no, forse non c’è stata la capacità di portarli a Brescia, che è cosa ben diversa”.

“Non da ultimo – conclude Natali – la loro presenza sarebbe un volano anche per il turismo. Pensate solo alla vicina presenza del Garda, ai turisti che, in particolare, da aprile a ottobre, vengono a soggiornare sul nostro lago. La presenza di Brand del lusso sarebbe un’ulteriore attrattiva ed occasione per venire in città e visitare Brescia”.