“Proveremo a fare il massimo per giocare”. Così si è espresso a Radio Marte il presidente federale Gabriele Gravina sottolineando più volte la volontà di portare a termine questa tormentata stagione di serie A.

Appena ieri il “fronte Cellino”, quello dei presidenti che in virtù del momento drammatico considerano ormai chiuso il campionato, si era arricchito dei poteri forti di Inter e Juve. Queste parole di Gravina, però, lasciano intendere che in un modo o nell’altro si proverà a tornare in campo.

“Il nostro compito deve essere quello di programmare delle date che comunque diano una speranza a tutti coloro che amano il nostro sport – ha detto Gravina – Oggi è il momento di programmare, fare una sorta di censimento sulla situazione e il momento di crisi nello sport e nel calcio. Sono cosciente e consapevole che è prematuro pensare a una data, ma dobbiamo pensare in positivo, anche per la salute degli italiani e sperare che questa situazione termini nel più breve tempo possibile. Proveremo a fare il massimo per giocare anche a costo di chiedere il supporto di Uefa e Fifa per andare oltre il 30 giugno”.

Scartata – almeno per quest’anno – anche l’ipotesi playoff/playout: sembra infatti che non sia presente nei regolamenti di emergenza. L’idea, però, stuzzica Gravina e non è detto che in futuro non venga inserita nel nostro campionato come normale realtà similmente a quanto già da anni fa il basket.