Un convoglio"Donizetti" di Trenord, i treni a idrogeno saranno esteticamente simili

Muove i primi passi H2iseO, il progetto di FNM che punta di trasformare la Valcamonica e più in particolare la linea ferroviaria Brescia Iseo Edolo la prima “Hydrogen Valley” italiana. La barra è puntata sul 2023 quando dovrebbero arrivare i primi sei convogli a zero emissioni, alimentati solo a idrogeno.

Questo primo passo concreto è la firma del memorandum d’intesa fra FNM e A2A per lo studio e l’individuazione della migliore modalità di produzione e fornitura di idrogeno verde, derivante da fonti rinnovabili e dal recupero di materia, per alimentare i nuovi treni.

Ruolo di A2A sarà proprio quello di lavorare sulla parte energetica del progetto, che oltre all’arrivo dei convogli green prevede anche la realizzazione di apposite centrali lungo la linea che possano produrre l’idrogeno necessario. La prima sarà costruita a partire dal prossimo anno a Iseo, ma ne sono state messe in programma altre due con una tecnologià che guardi ancora di più all’ecosostenibilità. Qui entra in campo il bagaglio di esperienza di A2A che dovrà sviluppare il modo migliore per creare questo combustible verde.

“È con grande soddisfazione che sigliamo questo accordo con FNM per contribuire alla realizzazione di un’infrastruttura dedicata alla produzione dell’idrogeno – ha commentato Renato Mazzoncini amministratore delegato di A2A – Siamo impegnati in un percorso per promuovere concretamente la decarbonizzazione e partecipare al raggiungimento dell’obiettivo europeo di emissioni zero di CO2 al 2050: la natura multi-business di A2A, l’esperienza nella produzione di energia e nella circular economy, ci consentono di mettere a disposizione diverse soluzioni per la produzione di idrogeno green”.