
Brescia accelera sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica. Obiettivo: rendere pienamente fruibili entro il 2028 tutti gli alloggi comunali oggi non assegnabili per carenze manutentive. Il piano prevede la riqualificazione di circa 320 appartamenti, interventi sulle parti comuni e uno stanziamento complessivo di oltre 26 milioni di euro, 2,4 dei quali da fondi regionali.
Nel presentare il piano, la sindaca Laura Castelletti ha sottolineato l’assenza di risorse statali per il 2026: “La casa è certamente uno dei grandi bisogni che oggi hanno i nostri cittadini e le nostre cittadine, soprattutto nel momento in cui il Governo dichiara per il 2026 zero euro sul piano casa. Noi crediamo che si debba invece provare a dare risposte e lo facciamo in modo concreto e significativo. Ventisei milioni di euro investiti a bilancio in questi quattro anni significano rimettere in circolazione di fatto 320 appartamenti per dare una risposta a livello locale”.
Solo nel 2025 l’investimento è di 6,88 milioni per rimettere in circolo le abitazioni sfitte e 1,1 milioni per lavori su tetti, facciate e aree comuni. A queste risorse si aggiungono 400mila euro per velocizzare i ripristini ordinari affidati ad Aler Brescia nel 2026.
Trenta appartamenti sono già stati consegnati. Altri 69 verranno realizzati con il bando Pinqua a Sanpolino entro marzo 2026, 25 nell’ex Arici Sega e 15 in diversi quartieri entro giugno 2026. Sono inoltre previsti 27 posti letto in co-housing in contrada Sant’Urbano e il recupero di 20 alloggi al Carmine, con cantieri al via nel 2026. Quattordici appartamenti saranno sistemati tra via Diaz, Paganini e Pigafetta.
Dal 2026 al 2028 l’amministrazione comunale punta ad azzerare completamente lo stock di sfitti, intervenendo anche sui 15–20 alloggi che mediamente si liberano ogni anno. La programmazione prevede:
- 2026: 38 unità riqualificate, 3,05 milioni per gli alloggi e 3,94 milioni per le parti comuni;
- 2027: 40–43 unità, 3,2 milioni per gli alloggi, 1,5 milioni per le parti comuni e 1,7 per la demolizione e ricostruzione della palazzina di via Arici;
- 2028: altri 40–43 alloggi e 1,5 milioni per le parti comuni.
Complessivamente, oltre 18 milioni saranno destinati al recupero diretto degli appartamenti e 8 milioni alle parti comuni, con l’obiettivo di chiudere l’arretrato e garantire che tutti gli alloggi comunali restino assegnabili e in buone condizioni.
“Noi abbiamo circa l’80% dell’edilizia popolare in città e quindi circa 2.500 alloggi – ha spiegato l’assessore alla Casa e Housing Sociale Alessandro Cantoni – Ce ne mancano circa 300 da sistemare e con questo piano di investimenti di 26 milioni (18 sugli edifici e 8 sulle parti comuni) vogliamo assolutamente recuperare gli ultimi immobili che ci mancano per restituire dignità alle tante famiglie che vivono nei nostri alloggi popolari. È un piano concreto e ambizioso: entro il 2028 vogliamo arrivare ad aver recuperato tutti i nostri alloggi, oltre ai 69 nuovi appartamenti in costruzione a Sanpolino, che verranno locati in housing sociale, con canoni calmierati e sostenibili”.
Nei prossimi mesi saranno consegnate circa 200 unità abitative, mentre altre 120 saranno recuperate entro il 2028, completando l’intero piano.








































