
Tra giugno 2024 e maggio 2025, il Consiglio Comunale di Brescia ha vissuto un anno intenso, fatto di scelte, partecipazione e attenzione ai cittadini. Dodici sedute, 88 ore di lavori, tante decisioni: le delibere sono aumentate, le mozioni e le petizioni pure. Secondo il presidente Roberto Rossini, che oggi ha tracciato un bilancio del secondo anno di consiliatura, i Consiglieri hanno partecipato quasi sempre, con impegno e serietà.
“Uno dei propositi per l’anno prossimo – ha aggiunto Rossini – è la riforma del regolamento per poter lavorare in consiglio comunale, tenendo conto che i consigli facciano da sintesi alla grande attività di analisi che viene svolta nelle commissioni”.
Miglioramenti tecnici e formazione
Si punta a sistemare l’aula consiliare e migliorarne l’illuminazione, l’aria, i banchi e i materiali. A luglio 2025 sarà attivo un nuovo sistema digitale per rendere più facile e chiaro seguire i lavori del Consiglio, anche online. È stato inoltre realizzato un corso di formazione per i nuovi consiglieri su temi come il bilancio, la pianificazione urbana e l’organizzazione del Comune.
Partecipazione dei cittadini
Le Consulte (per la pace e per l’ambiente) hanno coinvolto decine di associazioni per lavorare su progetti come il contrasto ai cambiamenti climatici o la promozione dei diritti umani. I Garanti per i diritti dei detenuti e dei bambini hanno continuato a seguire con impegno le loro attività, con eventi, progetti e momenti di confronto pubblico. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha visto un grande aumento della partecipazione da parte delle scuole. Tra le iniziative più riuscite c’è stata la CultuRUN, una corsa inclusiva.
Cultura, pace e solidarietà
Il Festival della Pace ha avuto 66 eventi in 23 giorni, con tanti partner locali e nazionali. Il tema del 2024 era l’Africa. Si sta già lavorando alla prossima edizione, dedicata all’Europa. Il Comune ha vinto anche un bando per realizzare un progetto in Mozambico, insieme all’università e ad alcune associazioni. Sono stati sostenuti diversi eventi culturali e interculturali: mostre, concerti, campagne umanitarie, feste religiose e incontri con rappresentanti di altri paesi.
Idee e valori in Consiglio
Qualcuno si è chiesto se il Consiglio debba occuparsi anche di temi politici o solo dei problemi della città. I numeri dicono che il 95% delle discussioni riguarda temi pratici, e solo una piccola parte (5%) è dedicata a temi più ideali, come la pace, i diritti o la condanna della violenza. In conclusione, il Consiglio Comunale cerca di prendersi cura sia delle cose pratiche sia dei valori della comunità, come diceva il sindaco La Pira: “Un bravo sindaco deve saper cambiare le lampadine… ma anche promuovere la pace nel mondo”.