Philippine Philharmonic Orchestra

Il 63esimo Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo attraverserà l’Europa orientale e slava dal 27 aprile al primo ottobre 2026 con un tema che unisce tradizione e contemporaneità: “Oriente & Occidente – Da Chopin ad Arvo Pärt”.

Un cartellone diffuso, ricco e trasversale, che chiama sul palco i grandi repertori dell’Est europeo e affida a Brescia e Bergamo il ruolo di crocevia musicale in uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. Nei teatri Grande, Sociale, Donizetti e Sociale di Città Alta si alterneranno interpreti di fama mondiale e giovani talenti selezionati dal Festival, confermando la vocazione internazionale della rassegna.

Accanto a Čajkovskij, Rachmaninov, Prokof’ev, Šostakovič e Scriabin, il percorso abbraccia Bartók, Dvořák, Janáček e Pärt nel segno di quel sentimento condiviso che, come ricorda il direttore artistico Pier Carlo Orizio, attraversa la musica slava fra nostalgia, radici e identità.

Una programmazione di spicco tra debutti e ritorni

L’apertura vedrà il ritorno di Eva Gevorgyan con l’Armenian National Philharmonic Orchestra diretta da Eduard Topchjan, impegnata in Chačaturjan, Čajkovskij e Šostakovič. Tra i protagonisti tornano Jan Lisiecki, Mikhail Pletnëv, Grigory Sokolov, Lilya Zilberstein e Cecile Licad, mentre tra i debutti spiccano Behzod Abdurahimov e la giovanissima Sophia Liu con la Sinfonia Varsovia diretta da Orizio. Il cartellone dei recital propone anche un tutto Chopin con Louis Lortie e le esibizioni di Alexander Gadjiev ed Ettore Pagano, quest’ultimo in doppio concerto con l’Armenian National Philharmonic.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Una dedica speciale a Gianandrea Gavazzeni

L’edizione 2026 ricorderà Gianandrea Gavazzeni nel trentennale della scomparsa, con la seconda parte del progetto “Vite Parallele”. Il Festival gli renderà omaggio anche con l’apertura del concerto del 29 maggio, in collaborazione con “La Nota in Più”, realtà di musicoterapia orchestrale che coinvolge bambini e giovani con autismo e disabilità cognitive.

Due appuntamenti d’autunno

Per la prima volta il Festival si estende oltre il tradizionale calendario primaverile. A settembre e ottobre arrivano due nomi di assoluto richiamo: il ritorno di Yuja Wang l’8 settembre al Donizetti con la Mahler Chamber Orchestra e quello di Beatrice Rana il primo ottobre al Teatro Sociale di Brescia con un programma che spazia da Bach a Schumann.

Due città e un unico percorso

A Brescia il Teatro Sociale entra stabilmente tra i luoghi del Festival ospitando, tra gli altri, Giovanni Bertolazzi, Boris Petrushansky e Federico Colli, oltre ai debutti di Martina Meola e Josef Mossali. Tornano anche le rassegne collaterali e i Concerti nel Chiostro, mentre prosegue il lavoro con le scuole con il Concorso Cerri Mazzola, giunto alla 41esima edizione.

A Bergamo completa il calendario la collaborazione con “La Nota in Più”, attiva dal 2004, e tornano il progetto triennale “Uno sguardo al presente”, il concorso dedicato ad Arturo Benedetti Michelangeli e le iniziative con l’Università degli Studi di Bergamo.

Abbonamenti, biglietti e carnet natalizi

Per entrambe le città sono previste diverse formule di abbonamento, agevolazioni under 25 e carnet regalo disponibili dal 1 dicembre al 6 gennaio, oltre alla possibilità di acquistare biglietti singoli a partire dal 26 marzo. Le informazioni complete, insieme ai programmi dettagliati, sono già disponibili sul sito ufficiale del Festival Pianistico.