Ritorno a scuola molto vicino alla normalità per migliaia di studenti del bresciano. Giuseppe Bonelli, dirigente dell’Istituto Scolastico Territoriale, ha dichiarato: “abbiamo ripreso con regolarità, tornando a molte delle norme pre-covid. Tanti docenti hanno già preso servizio, altri lo faranno entro la prossima settimana. Poco più del 10% degli insegnanti ha rinunciato all’incarico, ci aspettavamo un numero un po’ più basso, ma anche questo è sostenibile” ha concluso Bonelli.

Dichiarazioni rilevanti giungono anche dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono, che ha dichiarato: “investire nella formazione, nell’educazione e nell’istruzione, è di primaria importanza. I dati degli ultimi anni mostrano un incremento della popolazione e delle iscrizioni nelle scuole. Vogliamo garantire un servizio di qualità, Brescia è un modello in questo”. E alla domanda sul caro-energia per cui si sta discutendo di introdurre nelle scuole la settimana breve, Del Bono ha risposto: “possiamo risparmiare su altri fronti, nella scuola è meglio investire”.

Ma la qualità della scuola – specialmente dopo gli anni del covid – passa anche dall’aria che si respira. A questo proposito Sergio Ziveri, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo est-3 di Brescia, ha dichiarato: “utilizzeremo il dispositivo Fybra, un sensore di qualità dell’aria. La variazione del suo colore ci permetterà di tenere sempre monitorata la situazione, intervenendo se necessario”-ha concluso Ziveri. L’utilizzo dello strumento, previsto per più di 300 aule, interesserà il 70% delle scuole del territorio bresciano.