Regione Lombardia, Comune di Salò, Ats Brescia e Asst del Garda sono le varie realtà che in queste ore hanno firmato un protocollo d’intesa per la realizzazione di una struttura territoriale socio-sanitaria nella cittadina gardesana.

Quest’opera ospiterà la Casa della comunità e la Centrale operativa territoriale (Cot) e, in prospettiva, anche un ospedale di comunità. L’area attualmente individuata dai vari enti per la realizzazione della nuova struttura è un terreno comunale compreso tra le vie Zette, E. Fermi e Colombaro. La Regione ora avvierà le procedure per ottenere i fondi da parte dei Ministeri competenti.

“Tutti i sottoscrittori hanno assunto degli impegni in merito alla necessità di realizzare a Salò una struttura socio-sanitaria in grado di rispondere ancora più efficacemente alle esigenze del territorio” ha detto Letizia Moratti.

Il Comune di Salò, entro il 31 dicembre 2021, si impegna a riconoscere, con atto notarile, un diritto di superficie per 50 anni sul terreno identificato, comprensivo degli spazi dedicati al verde e di servizio. E a rinnovare per altri 50 anni il mantenimento di tale diritto a favore della Asst o, in alternativa, a riconoscere a quest’ultima, al termine del periodo, il valore dell’immobile individuato da una perizia.

L’Asst del Garda dovrà ultimare la nuova sede entro 48 mesi partendo dalla Casa della Comunità e dalla Cot, modificare lo strumento urbanistico, fatti salvi eventuali ritardi per ostacoli non imputabili all’Asst.

L’Ats Brescia ha il compito di attuare gli atti di programmazione socio-sanitaria definiti dalla Regione e di svolgere una funzione di raccordo tra autorità locali e Asst del Garda al fine di assicurare la continuità assistenziale, anche attraverso la razionalizzazione dei processi operativi sia per le progettazioni integrate degli interventi sanitari, socio-sanitari e sociali, che per i percorsi di presa in carico integrata.

Comune di Salò e Asst del Garda, infine, secondo le rispettive competenze, s’impegnano a valutare la possibilità futura di attivare posti letto per realizzare un Ospedale di comunità nel territorio comunale, che Regione Lombardia quindi verificherà alla luce delle vigenti regole di sistema.