Sono in corso i lavori di miglioramento forestale, di ripristino ambientale, ecologico e funzionale di alcune aree boschive incluse nel Plis – Parco delle Colline – di Brescia, danneggiate dalle due super celle temporalesche che si sono abbattute sulla città nel mese di agosto 2019.

I lavori dell’amministrazione comunale sono stati possibili grazie al finanziamento previsto dal bando regionale “Creazione di nuovi boschi, miglioramento dei boschi esistenti e S.I.F. per i territori di pianura e collina” per il ripristino dei boschi danneggiati.

Gli interventi

Un primo intervento riguarda due differenti aree: la “Particella 14 – Mella Sud/parte nord” del piano di assestamento forestale del Comune di Brescia, dove si sono resi necessari dei tagli per eliminare le piante danneggiate e compromesse dalla caduta delle piante, e il bosco Badia (Particella 8 del Piano di Assestamento Forestale del Comune di Brescia), molto interessante dal punto di vista ambientale e ecologico dove sono presenti farnie, cerri e roveri. Gli interventi prevedono anche la messa a dimora in alcune aree di giovani querce, carpini, frassini ed altre specie per facilitare il rinnovo del bosco.

Questi lavori interessano una superficie di 19 ettari (dieci nel bosco Badia e nove vicino al fiume Mella) per un importo di oltre 98 mila euro.

Il secondo intervento riguarda il ripristino ambientale, ecologico e funzionale del bosco della “Particella 14 – Mella Sud/parte sud”, caratterizzato da un’importante valenza ambientale e da una marcata funzione turistico-ricreativa. Il lavoro aiuterà questi ecosistemi a superare gli eventi di disturbo, accelerando i processi necessari a raggiungere quanto prima una fase di assetto stabile, e interesserà una superficie di cinque ettari, per un costo di oltre 25mila euro.

Il bosco del Mella

Il bosco del Mella è stato realizzato con impianti artificiali negli anni 1996-1997. Nel bosco, a gruppi, si trovano carpini bianchi, roverelle, olmi, ciliegi, frassini, aceri, betulle, robinie e platani. La radura al centro permette di cogliere ancora il disegno originario della meridiana, con pioppi cipressini ad indicare i quattro punti cardinali e querce, frassini maggiori, aceri campestri ad indicare le ore.

Il bosco del quartiere Badia

Il bosco del quartiere Badia, invece, è ciò che resta di una querceta planiziale (significa che le querce stanno su un terreno pianeggiante). Nella parte inferiore è composto prevalentemente da cerri e farnie, con presenza sporadica di roveri, mentre nella parte alta sono presenti anche bagolari e ornielli. Gli esemplari sono per lo più di grosse dimensioni e di aspetto monumentale, caratteristica che li rende unici in tutta la città.