“Onore a loro – ha detto Inzaghi a fine partita -. Ora dobbiamo subito ripartire: venivamo da tre vittorie, e la classifica è ottima. È una battuta d’arresto; magari presa nel modo giusto, come già era successo col Como, può anche essere salutare”.

Inzaghi guarda in faccia la realtà e non nasconde l’amarezza, ma nemmeno si abbatte per una sconfitta contro (forse) la squadra più in forma fino a questo momento del campionato.

“Il Pisa non ha rubato niente, anzi, ha fatto un’ottima partita – ha continuato -. Il pisa è da tanti anni che sta facendo bene con questo allenatore; ha inserito giocatori importanti come il centravanti, per cui squadra tosta e questo ci farà crescere. Noi siamo una squadra giovane, e siamo in una posizione di classifica per la quale a inizio campionato avremmo firmato tutti”.

La forza delle ‘Rondinelle’ non si discute, e non si può ci si può abbattere dopo uno stop (anche se brutto e arrivato con un’involuzione del gioco – involuzione già visibile da qualche partita -). Ma ci sta, nelle stagioni sportive, specialmente nel campionato cadetto, questi momenti capitano; e ora mister Inzaghi deve saper tenere unito il gruppo, continuando nel percorso iniziato, perché – proprio come diceva Super Pippo – la rosa bresciana non può che crescere.

“Andiamo avanti – ha aggiunto il mister piacentino -. Ci sarà da soffrire, ma sicuramente possiamo fare di più di quello che abbiamo fatto oggi. Crescerà questa squadra; chiaramente volevamo un approccio diverso, però poi ci scontriamo con l realtà e gli avversari”.

“Analizzeremo tutto e cercheremo di ripartire subito – ha concluso così Filippo Inzaghi -. Il Parma è una squadra forte, non la scopra di certo io, ma quando perdi è meglio tornare a giocare subito per cui siamo contenti di tornare subito in campo”.