Procederanno per altri nove giorni le ricerche della piccola Iushra. Nel primo giorno della seconda fase del piano di ricerche messo in atto dalla Prefettura di Brescia gli esiti sono stati negativi. Numeri impressionati per la macchina organizzativa dei soccorsi: la superficie per ora battuta è di oltre 90 campi da calcio. L’intento della protezione civile, dei vigili del fuoco e dei volontari è non fermarsi. Al vaglio e al setaccio non più l’altopiano di Cariadeghe ma zone limitrofe e più impervie. Le ricerche si concentrano sul versante del territorio di Serle che porta fino quasi a Botticino, e quindi dalla Cocca a Zuzurle, via Castello, le località di Bodolet, Paina, Ghiacciarolo, Acque e Valle del Fò. Rispetto al recente passato è l’utilizzo dei droni a fare la differenza fotografando, palmo a palmo, ogni parte di bosco. Non solo: le informazioni raccolte saranno confrontate con la mappatura del territorio, così da modulare con precisione il proseguire delle ricerche.