Il consiglio di amministrazione dell’Agenzia TPL del bacino di Brescia, con un comunicato del presidente Claudio Bragaglio, ha fatto presente di non poter assicurare l’erogazione del servizio pubblico del trasporto locale oltre la terza settimana di novembre.

Allo stato immutato delle cose, la Provincia di Brescia sembra in grado di assicurare il proprio apporto finanziario solo in misura largamente inferiore a quanto fatto nelle annualità trascorse, la somma necessaria all’Agenzia di Brescia ammonta a 4 milioni di euro.

La TPL si trova a dover decidere entro il 30 giugno i termini e la misura della proroga contrattuale. A fronte del rischio di una mancata disponibilità di queste somme, il presidente Bragaglio e il Cda, hanno deciso di riproporre una riduzione dei servizi come avvenne lo scorso anno nel periodo estivo; questa restrizione porterà un risparmio di circa 400.000 euro.

Qualora non venissero rispettati gli impegni di governo, l’Agenzia comunica che l’unica possibilità per evitare la drastica interruzione dei servizi TPL dal 20 novembre non può che essere rappresentata da un intervento economico-finanziario surrogatorio di Regione Lombardia.

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