foto An Brescia

Una prima in tutti i sensi. Primo incontro del girone di Champions e prima vittoria in una piscina fino a quel momento inespugnabile. L’An Brescia trionfa 13 a 8 contro lo Jug a Dubrovnik.

I Leoni aprono il match con la rete di Dolce imbeccato alla perfezione da Kharkov. Qualche minuto dopo Stefano Luongo è bravissimo a chiudere il tiro e infilare il portiere avversario. L’azione d’attacco dell’An Brescia continua fluida e a due minuti dalla fine del parziale i leoni sono avanti 3-0, complice anche un grande attenzione difensiva.

Serve un time out allo Jug per rimettere a posto le idee e riuscire, in superiorità numerica, a segnare il primo gol.

Il secondo parziale si apre con un’altra rete di Luongo che lascia andare un destro vincente all’angolino. Fatovic su rigore dimezza lo svantaggio, ma le calottine biancoblù reagiscono subito con Dolce. Nell’azione successiva lo Jug cerca di stare in scia grazie al gol dell’ex Maro Jokovic e a 4 minuti dal termine i croati trovano anche la rete del 6-4. Dopo nemmeno 30 secondi Kharkov sigla il 7-4 con un mancino che non lascia scampo a Popadic.

Lo Jug però non molla e con Zuvela si riporta sotto di due reti, fino a quando Dolce da centroboa scaraventa in porta l’8-5. A fine parziale anche Edoardo Di Somma si iscrive al tabellino dei marcatori facendo partire un destro poderoso. L’An Brescia trova anche il 10-5 verso lo scadere grazie alla doppietta di Kharkov.

Il terzo periodo è caratterizzato da ritmi più bassi e attacchi disinnescati bene dalle rispettive difese e l’unica rete è quella di Alesiani a 4 minuti dal termine. Negli ultimi 8 minuti lo Jug prova a risalire la china, ma i leoni non lasciano scampo e grazie alle reti, in ordine, di Presciutti e Vapenski vincono 13-8.

“Sono molto contento della vittoria – il commento emozionato di coach Sandro bovo – È la prima volta che vinco qui ed è una bellissima sensazione. Abbiamo giocato molto bene in difesa, siamo stati attenti e abbiamo portato a casa la partita. Sono felice anche della reazione dopo la sconfitta di sabato”.