smart

Una battaglia contro il disboscamento e le trasformazioni di aree ambientali che rischiano di compromettere la tutela della biodiversità e del distretto biologico. A Clusane, in Franciacorta, i 15mila mq della collina del Monte Alto verranno trasformati in terrazze di viti adibiti alla monocoltura. Per tali motivi, i volontari di Legambiente hanno voluto accertarsi dello sfregio che si sta verificando in territorio franciacortino, ritenendo che è necessario fermare la tendenza di trasformare le coltivazioni dalla pianura alle più redditive aree di montagna. C’è la necessità quindi di fermare il continuo sventramento della montagna con la conseguente trasformazione dei boschi in terrazzamenti di vigneto.

“Il distretto biologico, di cui tanto si parla, deve partire dal rispetto dei boschi. La comunità montana e il Comune di Iseo hanno autorizzato questo intervento,anche violando le norme paesaggistiche, in cambio di improbabili rigenerazioni del territorio, e di pochi “spiccioli” di compensazioni. Si deve porre fine a queste autorizzazioni – sottolinea Legambiente – Tali ‘trasformazioni’ hanno una redditività enorme. Le colline vengono disboscate e la legna viene venduta. Diventano cave e il calcare venduto”.

L’obiettivo è quello di salvaguardare il distretto biologico, e fermare la tendenza di trasformare zone collinari e montuose in luoghi adibiti alla monocoltura, essendo diventata la Franciacorta un’area priva di qualsiasi biodiversità.