Approda oggi in Consiglio dei ministri la legge di bilancio da 38 miliardi di euro, già approvata “salvo intese lo scorso 18 ottobre, per un’ulteriore condivisione con l’esecutivo. Ieri il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri hanno incontrato i capidelegazione della maggioranza e la bozza circolata nel primo pomeriggio, da 248 articoli, dovrebbe essere quella definitiva. Il governo, poi, non escluderebbe un eventuale scostamento di Bilancio per il 2021. Il testo prevede sgravi rosa per incentivare il lavoro femminile e quello giovanile al sud, ma anche 400 milioni per vaccini e cure anti-Covid.

Sono messi a disposizione 3 miliardi per l’assegno unico, oltre al rifinanziamento della Cig Covid per oltre 5 miliardi e 4 miliardi per il fondo ristori delle attività più colpite dalla pandemia per le imprese con “cali di fatturato di almeno il 30 per cento”.

Per l’anno 2021 nello stato di previsione del ministero della Salute “è istituito un Fondo con una dotazione di 400 milioni di euro da destinare all’acquisto dei vaccini anti Sars-Cov-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19”.

È istituito poi presso il ministero dello Sviluppo economico il “Fondo a sostegno dell’impresa femminile”, al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo, quantitativo e qualitativo, delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. Nella manovra vengono inoltre previsti aiuti finalizzati per le assunzioni di giovani under 35, specialmente nel Sud Italia.

Niente tasse sul cashback per gli acquisti con carte e bancomat precisando che “i rimborsi attribuiti non concorrono a formare il reddito” e “non sono assoggettati ad alcun prelievo erariale”. Scende poi l’accisa del 25 per cento sulle sigarette elettroniche. Dopo l’ulteriore passaggio in Consiglio dei ministri il testo verrà presentato alle Camere. Inoltre nel governo sarebbe emerso l’orientamento di procedere con una nuova richiesta di scostamento. Si deciderà con un Consiglio dei ministri e con un nuovo decreto legge con misure più ampie per affrontare l’emergenza Covid.

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