E’ finita con sei condanne e sei patteggiamenti l’udienza preliminare sui presunti appalti truccati nel comune di Malonno. L’ex sindaco del paese Stefano Gelmi è stato condannato a 3 anni e 4 mesi per turbativa d’asta. Assolto invece dall’accusa più pesante, ovvero quella di corruzione.

L’ex primo cittadino del paese camuno venne arrestato al termine di un’inchiesta sugli appalti pilotati per la realizzazione di opere pubbliche per un milione di euro.

Durante le indagini, portate avanti dai carabinieri di Breno insieme alla Procura, è emerso che l’ex sindaco avrebbe favorito le aziende locali nell’assegnazione di appalti per la riqualificazione della sede del Comune, della viabilità del paese e la ristrutturazione della biblioteca.

I lavori sono stati assegnati tramite la Centrale Unica di committenza dell’Unione dei Comuni delle Alpi Orobie che, insieme al comune di Malonno, si è costituita parte civile.

Gelmi dal canto suo ha provato a difendersi affermando di non aver agito per fini personali, ma per favorire imprenditori e lavoratori del posto.