Alle prime ore di mercoledì, fra le province di Trento, Brescia, Vicenza, Mantova, Prato e Bari, oltre che in Belgio e in Olanda, i Carabinieri del Comando Provinciale di Trento, con la collaborazione dei reparti locali e dei corpi di polizia esteri, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 38 persone (15 marocchine, 8 albanesi, 3 tunisine, 1 algerina, 1 kossovara e 10 italiane) ritenute responsabili a vario titolo di associazione finalizzata al traffico – anche internazionale – e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine è partita nel 2020 e ha permesso di smantellare due diverse organizzazioni criminali. La prima era composta prevalentemente da cittadini albanesi che riforniva di eroina, ma anche cocaina, hashish e marijuana i pusher della zona di Trento. L’eroina proveniva dal milanese e veniva redistribuita in grosse quantità a spacciatori tunisini, mentra la cocaian giungeva in treno o in auto dalla Campania.

Il secondo gruppo, formato in larga parte da nord africani, aveva invece sviluppato un vero e proprio traffico internazionale di cocaina che veniva importata dal Belgio e dall’Olanda per approvvigionare i mercati dell’Alto Garda e del Basso Sarca.

L’attività d’indagine, che si è estesa anche nelle province di Brescia e Vicenza, nel corso del suo sviluppo ha consentito di arrestare 11 persone in flagranza di reato e sequestrare 23 chilogrammi di cocaina, un chilogrammo di eroina e un chilo e mezzo di marijuana.