Da 2 anni e 10 mesi, a 1 anno e 10 mesi. Questo è il taglio di pena sentenziato dalla Corte al termine del processo di appello a carico di Paolo Pluda e Nicola Zanardelli, condannati in primo grado per aver lanciato due bottiglie incendiarie contro il centro vaccinale di via Morelli in città.

Le ragioni di questa importante riduzione sarebbero da ricondurre a quelle che possiamo definire le motivazioni del gesto: infatti per il secondo grado di giudizio non si sarebbe trattato di un atto terroristico.

I fatti risalgono all’aprile 2021, quando la campagna di vaccinazione anti-covid iniziava a entrare nel vivo dopo mesi difficili. I due condannati, anche secondo quanto scritto dalla Procura, erano convinti no-vax. Fortunatamente l’esplosione degli ordigni non aveva causa feriti (essendo il centro chiuso nottetempo) e nemmeno gravi danni alla struttura.

L’arresto era avvenuto all’inizio di maggio a seguito di un’indagine supportata anche da inequivocabili immagini di videosorveglianza.