La vicepresidente e assessore al Welfare di regione Lombardia, Letizia Moratti – tramite una nota – invita a non presentarsi negli hub vaccinali senza prenotazione.

“I cittadini devono evitare di presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione – ha dichiarato Moratti – Prenotare è segno di educazione nei confronti degli altri e di rispetto del lavoro degli operatori sanitari che con abnegazione stanno combattendo la battaglia contro il Covid, su più fronti, da quasi due anni. Nei momenti più difficili, la collaborazione di tutti è più che mai indispensabile”.

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE – Le modalità di prenotazione sono:

Letizia Moratti ha anche spiegato che “ieri sono state somministrate più di 104.000 dosi, le terze dosi sono state circa il 90%. Si continuerà con un ritmo di più di 100.000 somministrazioni al giorno anche nel resto della settimana. Un impegno per il quale vanno ringraziati i medici, il personale sanitario e amministrativo, la Protezione civile, i militari, i volontari, oltre all’apprezzamento encomiabile che va dato ai cittadini lombardi per il loro straordinario senso civico”.

La Direzione Generale al Welfare lombardo

La Direzione Generale al Welfare lombarda, a fronte del grande impegno messo in campo, invita dunque “a non presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione, per un’affluenza ordinata e sicura, per evitare code, lunghe attese e problemi di gestione al personale. Le scorte di vaccino sono sufficienti a coprire le attuali necessità e c’è ampia disponibilità di prenotazione nelle agende dei centri”.

La stessa Direzione Generale al Welfare conferma che “prosegue la campagna vaccinale di Regione Lombardia, che toccherà nei prossimi giorni 20 milioni di somministrazioni complessive, di cui 4 milioni di terze dosi”.

“Ha ricevuto la terza dose – ha proseguito la nota – il 62% dei cittadini che ha concluso il ciclo vaccinale primario da almeno 150 giorni, percentuale che sale al 76% tra gli over 60 e all’85% tra i cittadini con più di ottant’anni”.

Chi può (ma anche no) senza prenotazione

“Possono presentarsi ai centri vaccinali – ha concluso la nota – senza prenotazione, solo ed esclusivamente, i cittadini con più di 12 anni che vogliono ricevere la prima dose e quindi mai vaccinati. Anche per loro, però, sarebbe preferibile l’accesso con prenotazione, così da evitare eventuali inutili code e assembramenti. La vaccinazione dei bambini della fascia d’età 5-11 anni non è ad accesso libero e deve essere prenotata dai genitori”.